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Consorzio Federico II

Via Rossoguelfaglione, Via Bazzano, Via Santa Giusta - L’AQUILA
Via Rossoguelfaglione, Via Bazzano, Via Santa Giusta - L’AQUILA
Descrizione

Riparazione dei danni e miglioramento sismico aggregato edilizio storico danneggiato dagli eventi sismici del 6 aprile 2009.

COMMITTENTE: CONSORZIO CORSO FEDERICO II

DIRETTORE DEI LAVORI: Ing. D. LEONE

La So.AL.Co. Srl, incaricata dai proprietari dell’edificio denominato “Consorzio Federico II, Via Rossoguelfaglione, Via Bazzano, Via Santa Giusta”, ha eseguito l’intervento di restauro e risanamento conservativo di un edificio di pregio storico, severamente danneggiato dagli eventi sismici del 6 aprile 2009. L’isolato è costituito da tre aggregati ben definiti, con quello identificabile con Palazzo Manieri a valle, l’immobile in c.a. della B.N.L. a monte e l’aggregato che occupa la posizione mediana a sua volta diviso in due porzioni di aggregato. Per tutte le unità immobiliari sono stati rilavati situazioni di danno complessivamente ascrivibili alla categoria di danno grave-gravissimo, di classe “E”. L’edificio si sviluppa su 4 livelli fuori terra, con piano terra, primo piano, secondo piano e sottotetto, la destinazione d’uso prevalente è quella a carattere abitativo, al piano terra sono invece presenti una serie di attività commerciali. Gli interventi realizzati rientrano in un complesso sistematico di interventi di riparazione e rafforzamento locali, orientati al miglioramento sismico dell’intera struttura, gli stessi tengono conto delle caratteristiche degli elementi strutturali e del livello di interazione meccanica tra i vari elementi stessi e delle diverse componenti sub-strutturali. Per il miglioramento sismico dell’intero complesso strutturale sono state realizzate le seguenti tipologie d’intervento: 1. Interventi diffusi sulle murature: Inserimento di collegamenti trasversali tra paramenti interni ed esterni di tutti i muri; Iniezioni di miscele leganti su tutti i muri a sacco e nelle situazioni con malta povera; Ripristino delle connessioni tra muri ortogonali; Regolarizzazione di nicchie ed aperture non di valenza storico/architettonica mediante muratura ammorsata a quella esistente; Sarcitura delle lesioni meno profonde e non passanti. 2. Interventi localizzati: Rifacimento delle pareti e della coperture; Interventi di cuci e scuci nelle porzioni di muratura particolarmente fessurate o con lesioni importanti; Aumento delle caratteristiche di resistenza dei paramenti murari con l’utilizzo di fibre di carbonio dove l’intervento di cui sopra non risulta sufficiente dai risultati del calcolo; Sostituzione/consolidamento architravi; Consolidamento delle volte mediante svuotamento, rinforzo con fibre di carbonio, inserimento di frenelli e solaio in acciaio leggero collegato alle murature.