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Condominio Cooperativa Inail

P.za dell’Addolorata n.2 - L’AQUILA
P.za dell’Addolorata n.2 - L’AQUILA
Descrizione

Intervento di demolizione e successiva ricostruzione di un edificio residenziale, danneggiato dagli eventi sismici del 06 aprile 2009.

COMMITTENTE: CONDOMINIO COOPERATIVA INAIL

DIRETTORE DEI LAVORI: Ing. A. MONDINI

I proprietari dell’edificio sito nel centro storico della città di L’Aquila hanno affidato l’incarico di realizzare l’intervento di “ristrutturazione edilizia” ovvero demolizione e ricostruzione con la stessa sagoma e volume, alla So.Al.Co. Srl. L’immobile che ricade all’interno dell’Ambito “B” (“Area a breve” – Banca D’Italia) e rappresenta un condominio di fatto costituito da sei unità immobiliari destinati a civile abitazione a seguito degli accertamenti dei tecnici incaricati dalla Protezione Civile, è stato classificato con esito di agibilità di tipo “E”, il che implica presenza di danni strutturali significativi. Costituito da quattro livelli fuori terra ed uno seminterrato, la nuova struttura portante dell’edificio è costituita da un’intelaiatura di travi e pilastri in c.a. continua da cielo a terra, con inserimento di pareti in cemento armato sia su tutto il perimetro del piano interrato sia in corrispondenza del vano scala per tutto lo sviluppo in elevazione. Tutti i solai sia di piano che di copertura, ad eccezione dei piani di calpestio poggianti sul terreno, sono realizzati in latero cemento con travetti e pignatte di alleggerimento quelli di calpestio al piano interrato sono realizzati tramite vespaio areato con soletta collaborante in c.a. Le fondazioni sono di tipo superficiale realizzate mediante travi rovesce, al piano interrato tutti i muri perimetrali sono realizzati mediante setti in c.a. posti contro terra; tali setti sono atti a contenere la spinta delle terre e, a tergo di tali setti è previsto un opportuno drenaggio, anche attraverso l’utilizzo di elementi in polipropilene ad alta resistenza,  per eliminare l’eventuale spinta idrostatica ed in corrispondenza della sommità dei setti, un marciapiede per l’allontanamento delle acque meteoriche. Durante gli scavi per la realizzazione delle opere di fondazione, sono stati rilevati i resti di un antico complesso ecclesiastico, i cui resti sono probabilmente relativi alla Chiesa di San Pietro di Sassa.