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CONSORZIO “VIA ROMANA”

VIA ROMANA 3, VILLA SANT’ANGELO, L’AQUILA
VIA ROMANA 3, VILLA SANT’ANGELO, L’AQUILA
Descrizione
Lavori di ricostruzione dell’Aggregato Edilizio VSA-19, Consorzio “Via Romana” sito a Villa Sant’angelo, L’Aquila, danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009.

COMMITTENTE: Consorzio “Via Romana3”, Villa Sant’Angelo, L’Aquila

DIRETTORE DEI LAVORI: Ing. M. OLLA

L’area di intervento si trova nel colle sul quale è stato edificato il nucleo storico dell’abitato di Villa Sant’Angelo, l’oggetto dei lavori riguarda la demolizione e successiva ricostruzione integrale di un aggregato edilizio, parzialmente crollato a seguito del sisma del 06.04.2009. L’immobile oggetto di studio è composto sostanzialmente da un unico corpo di fabbrica accresciutosi nel tempo con volumi costruiti e accorpati lungo via Romana. Esso è caratterizzato da una forma in pianta oblunga che fiancheggia la via Romana e che è limitata a sud da via Colombo Andreassi. A ovest e a nord sono presenti corti private di pertinenza delle proprietà dello stesso aggregato. Il corpo di fabbrica nel suo complesso era prevalentemente destinato a residenza e a depositi e/o cantine. L’aggregato ha uno sviluppo che si articola su un massimo di quattro livelli, di cui uno seminterrato. La conformazione plano-altimetrica del VSA19, molto snella e dislivellata, lo rende totalmente “irregolare” (secondo le definizioni delle NTC08) e quindi particolarmente vulnerabile alle azioni sismiche. L’Intervento ha lo scopo di ripristinare allo stato originario l’intero l’aggregato prevedendone (a seguito delle demolizioni residuali) la totale ricostruzione rispettando la sagoma e volumetria esistenti prima del sisma, ma utilizzando una differente tipologia costruttiva (telaio in cemento armato). Scendendo nel dettaglio si prevede la realizzazione di quattro strutture portanti indipendenti e giuntate al fine di regolarizzare al massimo la loro forma planimetrica e, dove possibile, migliorare le caratteristiche di abitabilità dei locali (rapporto alzata/pedata delle scale, altezze nette interne, ecc.). L’andamento delle coperture è previsto ovunque come nello stato ante sisma ad eccezione della regolarizzazione di alcune falde che nello stato ante sisma risultavano poco opportuni. È previsto il riposizionamento di cornici, cornicioni ed altre finiture in pietra esistenti nonché il rifacimento di quelli andati perduti.