RESTAURO CONSORZIO SAN JACOPO DELLA RIVERA
COMMITTENTE: Aggregato San Jacopo della Rivera – Via Borgo Rivera
DIRETTORE DEI LAVORI: Ing. S. DI GIROLAMO
L’edificio oggetto dei lavori è ubicato in L’Aquila in Via San Jacopo della Rivera, all’interno del Borgo, il quale affonda le sue origine nelle prime vicende storiche relative all’edificazione della città. Possiamo quindi affermare che il Borgo della Rivera rappresenta uno dei luoghi originari della fondazione della città dell’Aquila, che si sviluppa lungo il costolone che va dal Colle S. Giovanni a Porta Rivera, alla destra del fiume Aterno. Questo brano di città è caratterizzato dalla presenza di una serie di emergenze architettoniche, tra le quali ricordiamo la Fontana delle 99 Cannelle, l’antica Porta Rivera, la bianca facciata romanica della Chiesa di S. Vito e nella parte alta del borgo c’è il Convento di Santa Chiara d’Aquilia, altro monumento risalente al primo periodo di fondazione dell’Aquila. L’evento sismico ha provocato danni diffusi in più parti dell’aggregato visibili sia dall’interno che dall’esterno, in particolare sono stati evidenziati: lesioni alle strutture portanti in muratura con evidenti segni di distacco tra i vari corpi di fabbrica costituenti l’aggregato, distacchi e/o espulsioni di intonaci sia interni che esterni, sconnessione della copertura, danni ai solai, alle tramezzature, alle pavimentazioni, ai rivestimenti di bagni e cucine, danni agli impianti (elettrico, idrico, discarico, di riscaldamento). Al fine di ripristinare le condizioni di agibilità preesistenti all’evento sismico ed al fine di assicurare all’edificio nel suo insieme un maggior grado di sicurezza, sono stati realizzati i seguenti interventi principali:
- Riparazione e contestuale rafforzamento della muratura portante attraverso un intervento di intonaco armato, da realizzarsi sulle due facce della muratura stessa;
- cuciture d’angolo con barre in acciaio per ripristinare l’ammorsamento in alcuni spigoli del fabbricato;
- consolidamento estradossale delle volte in muratura;
- Parziale demolizione delle murature dell’ultimo livello e sostituzione con nuove murature in laterizio alveolare;
- Rinforzo del piano fondale attraverso la realizzazione di sottofondazioni estese;
- Sostituzione della copertura lignea ammalorata con una nuova copertura in legno massello di castagno.